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"Sapphire and Steel" (Zaffiro e acciaio) (1979)
Regia di
Shaun O'Riordan
David Foster
Scritto da:
Peter Hammond
Don Houghton
Anthony Read
Con Joanna Lumley (Zaffiro) e David McCallum (Acciaio)
Prodotto da:
Shaun O'Riordan
David Reid
Musiche originali di
Cyril Ornadel
Trama
Chi sono realmente Zaffiro e Acciaio? Creature extraterrestri o esseri umani provenienti da un'altra dimensione? Una donna e un uomo straordinari, questo è certo, capaci di interagire con il Tempo, venuti per dominarlo e impedirgli di sconvolgere gli eventi. Quando il Tempo, che è il vero nemico, lascia il suo corso naturale per prendere oggetti o persone dal presente e catapultarli in un Tempo che non gli appartiene, una creatura superiore e misteriosa assegna le missioni, scegliendo gli elementi più adatti al tipo di anomalia da correggere. Zaffiro e Acciaio sono solo due degli agenti inviati nel presente per ricondurre il Tempo al suo corso naturale, al corridoio che deve percorrere. A volte infatti, quando i loro poteri non sono sufficienti, sono coadiuvati da altri esseri come loro, ma con diverse capacità, come Piombo o Argento, ad esempio.
Fantascienza figlia di un'epoca?
Tratto da uno dei libriccini contenuti nei DVD:
"A volte sono proprio i momenti di svago, come nelle innocenti serie televisive, a porre dubbi e domande, mettendo seriamente in crisi i capisaldi della società inglese, forse la più tradizionalista del mondo occidentale. Le prime immagini in assoluto di Zaffiro e Acciaio, precedenti all'entrata in scena dei due protagonisti, presentano un quadro familiare di totale serenità: una grande casa molto accogliente, padre e madre che leggono una filastrocca nella stanza della figlia, il figlio maggiore a terminare i compiti in cucina, grandi risate e amore filiale. Poi l'improvvisa scomparsa dei genitori: forse la filastrocca non era così allegra, forse la casa non così accogliente! La messa in crisi della famiglia è radicale: il padre riapparirà solo per ingannare il figlio e renderlo parte di una trappola letale. Non certo migliore è la famiglia del futuro, tra un padre pavido ed incapace, una madre nevrotica e visionaria, un neonato in un corpo di adulto. E l'invisibilità dell'appartamento-capsula in cima all'edificio rappresenta la condizione di vita nelle metropoli moderne: chi le abita, vive da sconosciuto tra gli sconosciuti, nulla sapendo gli uni degli altri, tanto da arrivare a non sapere dell'esistenza di un'intera famiglia che abita al piano di sopra."
L'essenza del telefilm
Rispetto ai canonici films spazio-temporali (Ritorno al futuro, La macchina del tempo), la premessa di base dell'intera serie era quella di non far muovere Zaffiro e Acciaio indietro o avanti nel tempo, ma di permettere solo che il tempo entrasse all'interno del presente, qualunque forma esso avesse. Ci ritroviamo improvvisamente catapultati in stazioni ferroviarie abbandonate, abitate da spettri che desiderano soltanto riappropriarsi della vita, dopo averla perduta combattendo per il loro Paese. Case, villini, appartamenti, stazioni di servizio, sgabuzzini: luoghi apparentemente normali, ma che nascondono segreti (anomalie), più o meno inquietanti. Luci che scandagliono, che penetrano, che camminano, che emanano presenze arcane; scale che non portano a nulla e stanze all'interno di altre stanze, in un altro tempo, in un altro luogo; inconsapevoli ologrammi di persone che si frappongono tra questa realtà ed il loro tempo, forse estinto, sicuramente distorto, probabilmente nemmeno voluto; quadri apparentemente bellissimi che immettono in un'altra dimensione, che risucchiano, che rimandano a luoghi angosciosi nemmeno lontanamente immaginabili (avete mai desiderato entrarci, guardando un soggetto particolarmente evocativo? E' come entrare in una fiaba o fare un vorticoso tuffo nei sogni dell'artista); fotografie che imprigionano, che teletrasportano, che gridano la loro storia ed urlano il desiderio di liberarsi dal vincolo eterno del nulla, dall'anonimato, dal fuggevole sguardo di chi li osserva. Quante volte abbiamo visto una fotografia e ci siamo chiesti "chissà chi era il tizio di spalle, quello là...sullo sfondo...". Chi sono i buoni e chi sono i cattivi? L'uomo senza volto che reclama la sua identità, il suo diritto a vivere, la sua libertà, o chi lo imprigiona involontariamente per l'eternità? E' giusto riportare l'equilibrio quando questo è imposto? Quanto l'ordine costituito può essere causa scatenante del disordine? Quanto l'apparente ingiustizia alimenta l'odio? Chi sono Zaffiro e Acciaio? Esseri superiori, elementi cosmici, guardiani dell'equilibrio? Un'entità superiore assegna le missioni e soltanto quando avranno risolto l'anomalia potranno uscire dalla gabbia temporale: chi è il despota? Forse la risposta la possiamo ritrovare nell'ultimo episodio:
Acciaio: "Mi chiesero di lavorare per loro, una volta. Risposi di no. A te lo hanno chiesto?"
Zaffiro: "Si"
Acciaio: "E anche tu hai rifiutato, vero?"
Zaffiro: "Forse per questo noi due lavoriamo così bene insieme"
Acciaio: "Forse troppo bene"
Zaffiro: "Cosa te lo fa dire?"
Acciaio: "Una sensazione"
Zaffiro: "Vuoi spiegarti meglio?
Acciaio: "Il fatto è che diamo fastidio. Gli facciamo rabbia, capisci? Sono invidiosi dei nostri successi"
Zaffiro: "Non è tutto. Invidiano la nostra indipendenza"
Indipendenza da cosa, da chi? Quanta voglia c'è di uscire dalla gabbia, dagli schemi, dall'ordine imposto, dall'assurdo ciclo "entro, aggiusto, esco". Cos'è buono e cos'è cattivo? Una realtà perfetta, un mondo sincronizzato, un orologio atomico? Oppure una realtà difettosa, piena di sorprese amare e felici, di fantasia e noia, di gioia e paura?
Elenco episodi
Escape Through a Crack in Time - La casa degli orologi
Una tranquilla casa, un bambino che studia, dei genitori che leggono una filastrocca alla loro piccola figlia:
"Soffia dal nord un vento impetuoso
la terra si copre di un manto nevoso
su per le scale, giù per le scale,
su per le scale, giù per le scale..."
Poi, all'improvviso, tutti gli orologi della casa smettono di funzionare. I genitori svaniscono nel nulla. Spaventato, Rob telefona immediatamente alla polizia e pochi secondi dopo arrivano Zaffiro e Acciaio.
The Railway Station - Un fiore d'ottobre
L'Oscurità ha il controllo di una vecchia e decrepita stazione ferroviaria, alimentata dal risentimento di coloro che morirono prematuramente. Con l'aiuto di un anziano cacciatore di fantasmi, Zaffiro e Acciaio cercano di contattare l'entità che si dimostra però ostile ed aggredisce gli investigatori.
The Creatures' Revenge - Prigionieri del tempo
In cima ad un palazzo si trova una capsula temporale, invisibile dall'esterno. Ci vive una famiglia di scienziati provenienti dal futuro. Sono in contatto con altri avamposti ed il loro scopo è studiare come vivevano i loro antenati. Improvvisamente i contatti con le altre basi si interrompono: qualcosa o qualcuno li aggredisce e non riescono a trovare una via di fuga.
The Man without a Face - Foto d'epoca
In un vecchio negozio di anticaglie il nuovo proprietario dello stabile è un essere senza forma, capace di muoversi tra diverse zone temporali per mezzo di fotografie nelle quali può imprigionare a piacere le persone.
Dr McDee Must Die - Il ricevimento
Lord Arthur Mullrine, un ricco industriale, organizza un party per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua collaborazione in affari con lo scomparso Dottor George McDee. Durante la festa, il tempo scorre indietro di 50 anni e tutti gli ospiti che all'epoca non erano ancora nati vengono sistematicamente assassinati, poco dopo ogni cadavere svanisce e con esso la memoria dello scomparso.
The Trap - Una notte nel futuro
Zaffiro e Acciaio arrivano in una deserta stazione di servizio. Qui incontrano Argento, ma essi stessi non sanno con precisione come mai sono stati inviati lì. Dopo di loro giunge una coppia, proveniente dal 1948, quindi un vecchio dal 1925 ed un musicista girovago dal 1957.
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