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Catch 80

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Premessa

L'articolo è soltanto uno spaccato di ricordi, tra il serio e l'ironico. Per statistiche, curiosità, almanacchi, storie degli atleti citati ed altro ancora si rimanda al grandissimo materiale reperibile in Rete, ove si cita, giusto per dare una spiegazione tecnica, "il termine "catch" deriva da "catch as catch can", una specialità del wrestling sviluppata negli Stati Uniti nei primissimi anni del secolo scorso ed adottata su larga scala da noi europei per distinguere la disciplina del wrestling dalla lotta libera".
Personalmente, da profano e da semplice curioso, mi sono portato dietro con gli anni questa convinzione: il wrestling è puro spettacolo, parente stretto delle americanate attuali, il catch più improntato sulla tecnica individuale. In entrambi i casi, comunque, la regola è sempre la stessa: schienare l'avversario.

Il catch di Tony Fusaro

Sono passati poco più di vent'anni da quando scoprii per la prima volta, sul circuito di Euro TV, la trasmissione "Catch the cacth" condotta dal leggendario Tony Fusaro. La prima volta che la vidi rimasi allibito: "ma sono pazzi usciti da un manicomio criminale o è tutto finto?", questa fu la mia prima impressione. Fusaro & C. continuavano a ripetere che erano atleti preparati e che l'aggressività estrema mostrata sul ring faceva parte del folklore dello spettacolo, perchè tale era e doveva essere. Quello che non quadrava nel mio personalissimo concetto di "spettacolo" erano le sedie sfasciate sulla testa, i punteruoli scagliati sulla faccia dell'avversario (vedi Abdullah the Butcher, un nome, una garanzia), le maschere di sangue. Ma era sangue vero o finzione? Beh...i commentatori non hanno mai detto nulla al riguardo, ma credo proprio che lo fosse, anche se sicuramente i colpi proibiti erano portati in modo da non recare grossi danni. Mio padre si rivolse a me con un'espressione disgustata: "Ma come fai a vedere quelle boiate?"; mio fratello, spettatore occasionale, "spegni la TV e sfogati con una bella ragazza". In realtà le seguivo perchè vedere un Andrè the Giant era sempre uno spasso con quei suoi assurdi mutandoni! Perchè Tiger Mask rendeva possibile l'impossibile. E perchè non avevo mai riso tanto nel vedere le donne, atlete dalle più disparate fattezze, darsela di santa ragione! Devil Masami, Jaguar Yokota, Peggy Lee, Judy Martin, Shelley Martel, Yukari Ohmori, Jumbo Ori, Jackie Sato, Lei Lanikai: botte da orbi, accompagnate da grida isteriche, tirate di capelli, urla selvagge. Se poi ci si imbatteva nella Monster Lippa, autentico trombatorrione, apriti cielo! In mezzo a loro, però, spiccava un fiore: la bellissima Mimì Hagiwara. Inizialmente me ne "innamorai", poi mi resi conto che con una così il matrimonio non era possibile: al primo litigio sarei volato fuori dalla finestra! Gli incontri femminili erano alquanto monotoni, molti simili tra loro, tra scorrettezze ed arbitri più o "venduti" (tutto fa spettacolo). Ricordo molto bene il simpatico appellativo affibbiato da Tony Fusaro ad un arbitro, "Mister Palletta", alquanto in carne. Spremendomi ancor di più la memoria, non posso non citare uno scandaloso arbitraggio ai danni di Mimì Hagiwara (ebbene sì, in questo caso sono di parte, ma lo scandalo rimane) che quando riusciva a schienare l'avversaria (un'atleta americana della quale non ricordo il nome) contava i secondi come fossero ore; al contrario, quando la splendida giapponesina subiva l'atterramento, il conteggio sembrava una mitragliata! Alla fine Mimì perse, ma l'arbitro fu preso per i capelli, catapultato con forza sul ring e sparato in mezzo al pubblico. Giusto così, con Fusaro & C. scatenati nel loro giubilo ed il sottoscritto che baciava la TV sullo splendido primo piano di Mimì. Poco importava che mio padre si trovasse ancora nelle vicinanze dicendo "Ma allora ha ragione tuo fratello...esci e sfogati con una ragazza". Porca vacca! Mai una volta che si possa restare soli!

Antonio Inoki e Tatsumi Fujinami

Antonio Inoki nasce il 20/02/1943 in un piccolo paese vicino a Yojohama. Il suo vero nome è Kanji Inoki. Sesto di undici figli, si appassiona alla lotta grazie ai combattimenti visti in televisione. La morte violenta del suo maestro, Rikidozan (si vocifera sia stata la mafia giapponese), non fa altro che spronarlo a migliorare e a sfidare, oltre i campioni del wrestling, anche quelli di altri sport, come il campione del mondo di karate o la leggende della boxe, Cassius Clay.
Mister "faccia a virgola" lo ricordo per una tecnica particolare: il calcio sul polpaccio della gamba avversaria. Stava prendendo una sedia in testa? Colpo al polpaccio. Laccio californiano subito? Colpo al polpaccio. Muraglia cinese devastante? Colpo al polpaccio. E se l'avversario era tosto, come Abdullah the Butcher, con tanto di calli sulla testa, cosa faceva? Una "scarica" di colpi al polpaccio. Complimenti! Molte gare di coppia le disputò con Tatsumi Fujinami, classe 1953, allievo prediletto dotato di grande tecnica e forza: bravo, forse anche troppo, ma privo della spettacolarità di un certo Tiger Mask (il quale si ritirò al culmine della popolarità: voci maligne asserivano che Inoki fosse invidioso della sua immensa notorietà). Parteggiavo per il team di Inoki (Fujinami, Yoshiaki Yatsu, Seiji Sakaguchi), affatto quando Hulk Hogan ne fece parte: già erano bravi, figuriamoci con un colosso al loro fianco che aveva dimostrato di saper spezzare in due l'idolo della folla Inoki! Una volta vidi Inoki con evidenti bruciature circolari su tutto il corpo: il commentatore disse che servivano a bruciare il grasso in eccesso, per una non meglio precisata questione estetica. Sta di fatto che quelle bruciature le vidi solo sul corpo del noto atleta giapponese. Bellissimi i kimono e tipica la sua espressione all'atto della presentazione: li apriva bruscamente, allargando le braccia, lo sguardo deciso e le labbra serrate. Anche i mutandoni neri di Inoki, però, erano uno spasso!

Andrè the Giant

Qui devo riportare quanto trovato in rete perchè merita di essere portato a conoscenza, dato il personaggio.
Nato il 19/05/1946 a Grenoble, Francia, Andrè the Giant parlava cinque lingue, ma preferiva l'inglese o il francese. Amava in modo particolare i film inglesi. Quando comprò le scarpe fatte a mano gli costarono circa 1.500 dollari. A casa sua, il letto era al piano superiore: un enorme letto circolare fatto su misura. Aveva bisogno di essere rassicurato dai suoi amici che erano ragazzi "normali" e aveva inoltre bisogno di parlare sempre con qualcuno. Gli piaceva da impazzire la cioccolata, il sale, i cibi nutrienti e abbondanti. André era molto orgoglioso dei suoi rapporti con gli altri wrestlers e con i funzionari. Parlava della grande amicizia e riconoscenza verso Antonio Inoki, Giant Baba, Vince McMahon Sr. e Vince McMahon Jr. Il wrestler favorito di André era Terry "Hollywood" Hogan. Era fiero di aver passato del tempo con lui. Ai suoi funerali c'era la foto di Hulk Hogan. La sfida con Hogan attirò 93.000 spettatori, record assoluto di presenze (almeno in Giappone e in quel periodo). Era anche molto fiero dei riconoscimenti attribuitigli per il suo lavoro cinematografico (come non ricordare "La storia fantastica" - 1987) e diceva sempre: "Io lavorerò sempre. Amo il mio lavoro, amo viaggiare e amo lo spettacolo, che è la mia vita !"
Ritornando ai miei ricordi, Andrè the Giant era un autentico colosso, un vero gigante. Se ti prendeva la testa con le mani poteva tranquillamente staccartela e metterla a bordo ring. Data la mole, era piuttosto lento ed Inoki, per avere la meglio, bombardava l'avversario con una lunga serie di calci al polpaccio (non era una novità!), oppure, aiutandosi col compagno di squadra, usava le corde del ring per lanciarlo con forza ed incastrarlo irrimediabilmente. Eppure non fu mai battuto per schienamento!
E' morto il 27/01/1993.

Stan Hansen

John Stanley Hansen è nato il 12/10/1949 a Knox City, Texas. Noto semplicemente come Stan Hansen, è stato uno dei "cattivi" del catch e lo ricordo soprattutto per il "laccio californiano", una potente colpo portato con il braccio teso contro la parte superiore del corpo avversario. A memoria, l'ho sempre visto perdente con Inoki, sia nelle sfide individuali che di coppia. Come personaggio non l'ho mai sopportato.

Tiger Mask, Dynamite Kid, Black Tiger

Satoru Sayama nasce a Shimonoseki, Giappone, nel 1957. Esperto conoscitore di judo ed arti marziali, col nome di "El tigre Emmascarado" conquista il suo primo titolo il 09/09/1979. Nel 1981 fa la sua prima apparizione come Tiger Mask, famoso eroe dell'omonimo cartone animato giapponese. Da qui in avanti diventa un mito in Giappone e nel mondo riuscendo a battere, grazie alla sua impareggiabile tecnica e qualità atletica, una quantità immensa di contendenti. Tiger Mask, l'Uomo Tigre, era in assoluto IL MIGLIORE, il MAGNIFICO. Straordinario il match con Dinamite Kid che incanta per la incredibile tecnica portata a velocità supersonica (vedi video). Non da meno fu l'incontro con un altro funambolo, Ultraman, che vidi in TV soltanto in un' occasione. Ricordo un match in cui un atleta giapponese molto giovane, apparentemente presentato come un talento di tecnica e correttezza, trasformò in rissa l'incontro cercando di strappare la maschera a Tiger Mask, riuscendovi in parte: un'affronto gravissimo per la cultura orientale. Tony Fusaro si indignò, ma rammento benissimo gli spettatori che vinsero l'indignazione a scapito della curiosità e che come formiche impazzite cercavano di vedere il volto del loro eroe. Mi sono sempre chiesto questo: ma nessuno l'ha mai visto in faccia? Ci sono foto in Rete? Boh!....
Marc Rocco, in arte Black Tiger, fu il principale antagonista di Tiger Mask. Peso leggero dotato anche lui di notevoli doti atletiche, è stato quasi sempre "suonato" dalla tigre più blasonata. Tiger Mask era sempre "pulito", Black Tiger molto scorretto, come il classico calcio portato al basso ventre dell'avversario e all'insaputa dell'arbitro.

Hulk Hogan

Terrence Gene Bollea, in arte Hulk Hogan, nasce il 11/08/1953.
Dopo avere praticato body building in una palestra della Florida, inizia a combattere e a vincere, cambiando nome e travestimenti: Super Destroyer, Terry Boulder, Sterling Golden. Nel 1979 conquista il suo primo mondiale e da lì in poi sarà soltanto Hulk Hogan. Inizialmente era nemico di Antonio Hinoki, ma più avanti si schierò con lui, facendo il "doppio" contro gente del calibro di Bad News Allen ed Abdullah the Butcher. Vincevano sempre, (anche grazie anche al colpo risolutore al polpaccio da parte di Inoki. Aridaje!!). Impressionante il match tra Hogan ed Abdullah the Butcher, con quest'ultimo che lo colpiva violentemente alla testa con uno stiletto: una orribile maschera di sangue (vedi foto). Hogan si riprese presto la rivincita con gli interessi, chiudendolo all'angolo e mordendolo ferocemente (vedi foto).

Bad News Allen e Abdullah the Butcher

Bad News Allen, ovvero "cattive notizie in arrivo", nasce nel ghetto nero di New York il 22/10/1943. Il suo vero nome è Allan Coage ed incomincia la carriera praticando a livelli eccelsi il judo fino alle Olimpiadi di Montreal 1976 dove conquisterà un bronzo. Scorrettissimo, dallo sguardo truce, l'ho sempre visto calarsi nella parte del "cattivo", quasi sempre in coppia con Abdullah the Butcher. Quest'ultimo, nato il 11/01/1941 a Windsor (Ontario, Canada), è passato alla storia come uno dei più sanguinari wrestler di sempre (vedi Hulk Hogan). Famoso per la sua abitudine di colpire con oggetti come forchette e stiletti le teste degli avversari, utilizzava potenti e precise tecniche di karate nei corpo a corpo in quanto, data la mole del suo fisico, era lentissimo. Nota particolare, i vistosi grossi calli presenti sulla testa pelata che utilizzava per calare potenti craniate. Ulteriore nota particolare, le "scarpine": un misto tra scarpe tibetane, ghette alla Paperon de Paperoni e soda caustica.

Un pizzico di amarcord in DVD

Per gustare nuovamente i nostri "eroi", non posso che consigliare vivamente l'acquisto dei tre DVD disponibili attualmente sul mercato e distribuiti dalla MHE, "World Wrestling History". Come recita in copertina, oltre due ore di combattimenti maschili e femminili, col commento originale di Tony Fusaro & C.

Combattimenti maschili primo DVD:
- Hulk Hogan e antonio Inoki vs El Canek e Andrè the Giant
- Hulk Hogan vs Andrè the Giant
- Tiger Mask vs Black Tiger
- Jesse Ventura vs Antonio Inoki
- Hulk Hogan, Tastumi Fujinami e Yoshiaki Yatsu vs Abdullah the Butcher, Bad News Allen e S.D. Jones
Tiger Mask vs Ultraman

Combattimenti femminili primo DVD:
- Yukari Ohmori e Mimì Agiwara vs Judy Martin e Shelley Martel
- Jaguar Yokota vs Peggy Lee

Combattimenti maschili secondo DVD:
- Seiji Sakaguchi e Hulk Hogan vs Bad News Allen e Abdullah the Butcher
- Tiger Mask vs Black Tiger
- Antonio Inoki vs Hulk Hogan
- Tatsumi Fujinami, Tiger Toguchi e Yoshiaki Yatsu vs Dick Murdock, Greg Valentine e Adorian Adonis
- Masked Superstar e Dick Murdock vs Hulk Hogan e Antonio Inoki
- Andrè the Giant e Renè Poulette vs Tatsumi Fujinami e Seiji Sakaguchi

Combattimenti femminili secondo DVD:
- Mimì Agiwara e Yukari Ohmori vs Lei Lanikai e Velvet Mcintyre
- Devil Masami vs Lady Tiger

Combattimenti maschili terzo DVD:
- Hulk Hogan vs Abdullah the Butcher
- Hulk Hogan e Seiji Sakaguchi vs Andrè the Giant e Scott MacGee
- Antonio Inoki e Tatsumi Fujinami vs Dick Murdock e El Polaco
- Black Tiger vs Gran Hamada
- Tatsumi Fujinami vs Abdullah the Butcher
- Tiger Mask vs Dynamite Kid

Combattimenti femminili terzo DVD:

- Devil Masami vs Jumbo Hori
- Jackie Sato vs Tomi Aoyama


Una tipica espressione di Antonio InokiLo sguardo truce di Andrè the GiantScontro tra giganti: Andrè the Giant vs Hulk HoganIl mitico Tiger MaskBlack TigerDynamite KidAbdullah the ButcherUn sanguinante Hulk HoganOcchio per occhio, morso per morsoLa bellissima Mimì HagiwaraBad News AllenStan Hansen ed il suo laccio californianoAdorian Adonis, un cattivo

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