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Eduardo De Filippo

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L'artista

Eduardo De Filippo nasce al Vico Bausan nel quartiere Chiaia di Napoli il 24 maggio del 1900, dalla relazione tra Eduardo Scarpetta grande attore, autore e commediografo napoletano, e Luisa De Filippo, che era la sarta di scena della compagnia di Scarpetta. Naturalmente, essendo figlio d'arte, cominciò a calcare presto il palcoscenico, debuttò all'età di quattro anni nella parte di un giapponesino al Teatro Valle di Roma in un'operetta scritta dal padre.

A quattordici anni entrò nella compagnia di Vincenzo Scarpetta, suo fratellastro, dove faceva un pò di tutto: attrezzista, trovarobe, suggeritore e servo di scena, fino a quando nel 1920 si impose come primo comico.

Nel 1931 fonda la Compagnia del teatro umoristico assieme ai fratelli Titina e Peppino (anche loro figli di Eduardo Scarpetta): di questo periodo sono le commedie "Natale in casa Cupiello" e "Chi è cchiu felice 'e me".

Nel 1945 scrive "Napoli milionaria" e scioglie la compagnia per dissapori artistici con Peppino; fonderà poi la "Compagnia di Eduardo" rappresentando commedie come "Questi fantasmi" e "Filumena Marturano" che fu il cavallo di battaglia di sua sorella Titina.

Eduardo non ha fatto solo teatro, ma ha interpretato anche alcuni film come "L'oro di Napoli" (chi non ricorda la scena della pernacchia?), "Assunta Spina", e "Fantasmi a Roma", "Napoli milionaria" e "Filumena Marturano".
Dalle sue commedie sono stati fatti dei film come "Matrimonio all'italiana", con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, tratto da "Filumena Marturano", e "Sabato, domenica e lunedì", con Sofia Loren e Luca De Filippo.
"Sabato, domenica e lunedì" è stata rappresentata a Londra con enorme successo da Laurence Olivier per la regia di Franco Zeffirelli.

A Napoli era proprietario del Teatro S. Ferdinando dove venivano rappresentate tutte le sue commedie.

Nel 1980 gli fu conferita la laurea "honoris causa" dall'Università di Roma e nel 1981 fu nominato senatore a vita.

Curiosità

Un'altra passione di Eduardo era la cucina: aveva imparato l'arte culinaria dalla nonna materna con la quale rimaneva quando la madre era impegnata a teatro. Se ci fate caso, in ogni sua commedia è presente qualche cibo: memorabile è la scena nella commedia "Questi fantasmi" in cui egli spiega al suo dirimpettaio come fare il caffè con la caffettiera napoletana.

Sua moglie Isabella Quarantotti ha pubblicato un libro con tutte le ricette di Eduardo e spiega come il marito amasse cucinare per i suoi ospiti.

Un'altra caratteristica di Eduardo era il suo caratteraccio, particolare confermatomi dall'attrice Nina De Padova che conobbi ai tempi della radio, che ha recitato nella sua compagnia per lungo tempo: sono stata a casa sua e ho avuto la fortuna di vedere molte foto di scena.

Sempre a proposito del suo essere burbero, è molto conosciuta una sua risposta secca alla RAI che lo aveva contattato a casa a mezzo telefono:

RAI: "Pronto, casa De Filippo? Qui è la televisione...."
Eduardo: "Un attimo che vi passo il frigorifero."

De Filippo morì a Roma nel 1984.


Eduardo De FilippoEduardo, Titina e PeppinoTre calzoni fortunati

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