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Satanik

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Le origini

Magnus e Bunker nel 1964 avevano già creato un antieroe, Kriminal.
Il successo di vendite delle gesta dell’uomo vestito con una calzamaglia raffigurante uno scheletro indusse i due editori a creare un omologo al femminile.

Nacque così Satanik, antieroina del dark d’autore.

La storia

La legge del male, il primo numero in edicola, parte dalla storia di Marny Bannister, biologa affetta da un orribile angioma sul volto, intelligente si, ma schivata da tutti proprio per il suo repellente aspetto fisico.
La Bannister ha anche altri problemi: una famiglia in cui predominano le sue due sorelle, entrambe bellissime, un padre alcolizzato e una madre assolutamente asservita alle volontà delle due figlie minori. In questo contesto, la pur intelligente Marny è costretta a vivere una vita ai margini, in cui l’unica consolazione viene proprio dal lavoro.
Rielaborando una teoria di Masopust, scienziato alla ricerca del siero della giovinezza, Marny riesce nel suo intento: crea un siero che la rende bellissima e giovane.
Ma l’effetto è solo temporaneo: sarà solo in seguito che grazie alla scoperta dei benefici derivanti dall’esposizione ai raggi provenienti da un rubino che Marny riuscirà a stabilizzare il suo stato fisico, impedendo la regressione all’aspetto iniziale.
La stupenda donna dai capelli rossi, risultato dell’esperimento, decide di vendicarsi di tutti coloro che la hanno mortificata in precedenza.
Uccide il padre ed una delle sorelle, dell’altra si vendica rubandone il fidanzato dapprima, sfregiandola poi.
E’ una creatura amorale e perversa, quella che ha sostituito in tutto la vecchia e orribile biologa.
Dietro di sè lascia una scia di sangue e morte.
Sulle sue tracce si mette l’ispettore Trent, che tenterà in vano di catturarla.
Segretamente e ossessivamente attratto da lei, Trent arriva sempre ad un passo, senza però riuscire ad afferrare quella creatura selvaggia e amorale.
Satanik, come è chiamata adesso Marny, usa gli uomini per i suoi scopi: solo una volta il suo cuore sembra battere per Alex Bey, emulo del Dorian Grey di Wilde, un uomo bellissimo e corrotto che nasconde il suo marciume morale su una tela che invecchia al suo posto.
Satanik la troverà, e, tagliandola, restituirà all’uomo le sue vere fattezze, mostruose.
Una vita di vizi comparirà come per magia sulla sua figura, mentre il quadro che lo raffigura ritornerà all’antico splendore.

Un prototipo femminista

Il fumetto gode di vasta polarità, negli anni sessanta.
E’ un prototipo femminista, Marny.
Fuma, vive liberamente la propria sessualità, è indipendente dal mondo maschile.
La censura rivolge i suoi strali sulla Magnus e Bunker production, costringendo i due a mettere sulla copertina l’infamante marchio “Solo per adulti”.
Con il passare del tempo il fumetto perde la carica erotica e noir che ne aveva contraddistinto gli esordi; Satanik arriva anche a collaborare con la giustizia.
Le storie cambiano, diventano meno violente e più indirizzate al mondo del sovrannaturale e del fantastico.
Satanik è meno violenta, più positiva. Negli ultimi albi della serie, attorno al 1974, ha anche un fidanzato, Kris Hunter.
Nero, investigatore privato, è il vero amore dell’eroina dai capelli rossi.
Lei stessa, che all’inizio della serie sembrava irresistibilmente attratta dal denaro, dai gioielli, da quel sottile e perverso potere che aveva sugli uomini, si imborghesisce.
Magnus e Bunker ne hanno limato i tratti più selvaggi, rendendo più umano il suo carattere.
Ma i tempi stanno cambiando: nel mondo dei fumetti imperversa l’eros più spinto e non sembra esserci più posto per la donna che si spoglia sì, ma mai in nudi integrali, mai in pose oscene.
Il fumetto che lascia tutto alla fantasia, violento, ma di una violenza tacita e mai estrinsecata fino in fondo, non è al passo con i tempi.
La nostra eroina cessa di esistere, anche se non si saprà mai se la sua fine virtuale, sulle pagine in bianco e nero del fumetto, sia o no avvenuta.
Un fumetto dalla carica dirompente, erotico, ma di un erotismo fatto di sottintesi.
Sensuale, protofemminista.
Il fumetto esce dalla sua dimensione fanciullesca e ingenua per entrare in una dimensione adulta.
E’ al mondo adulto che guarda, ammicca.
In una società un po’ bacchettona e ipocrita, mostra un esempio di donna al negativo, ma con fortissime prerogative di indipendenza e libertà.
Se Diabolik è stato il capostipite del fumetto maschilista, Satanik lo è di quello femminista.
Un femminismo ingenuo e votato al negativo, ma violentemente dirompente.

Un numero da non perdere: "Il ritratto di Alex Bey"

Nel numero 15 c’è un omaggio della coppia Magnus e Bunker al Dorian Gray di Oscar Wilde.
La rossa incontra per la prima volta il grande amore, un uomo bellissimo e affascinante, ma corrotto fino nel midollo.
Satanik scoprirà che l’uomo, da giovane, si è fatto fare un ritratto da un pittore sconosciuto, Gutierrez, e che ha stretto un patto con una strega: l’eterna giovinezza in cambio dell’anima.
Ed in effetti, come Dorian Gray, Alex non invecchia.
E’ il suo ritratto a portare i segni della sua vita dissoluta.
Sarà proprio la rossa a ucciderlo, anche se involontariamente: colpendo il mostruoso quadro raffigurante un Alex Bey dalla faccia orribile e dalle mani grondanti sangue, lo libererà dalla maledizione a scapito, però, della vita.
Con la sua morte il ritratto riprenderà Alex com’era da giovane.
Rivive il mito di faust, in uno degli albi più belli della serie.

I personaggi

Max Lincoln: bello e assolutamente stupido, partecipa ad una settantina di numeri di Satanik prima di finire impallinato proprio da quest’ultima, che ne scopre il tradimento quando Max si allea con un turpe tizio per ucciderla e incassarne la taglia.

Trent: ogni criminale che si rispetti ha una controparte schierata dalla parte della legge. Nel caso di Diabolik è Ginko, per Satanik è Trent.
Innamorato suo malgrado della rossa satanica, Trent le dà la caccia: Marny le uccide la sua donna, lo umilia molte volte sfuggendo alla cattura, ma lui la insegue sempre. E quando la vedrà scomparire, rimarrà attonito, incredulo, come se la sua lunga caccia fosse diventata la sua unica ragione di vita.

Kriss Hunter: L’investigatore privato di colore sarà l’ultimo compagno di Satanik, prima della fine della serie, che coincide con il numero 231.
La loro storia, quasi una relazione normale, con i piccoli bisticci e le piccole rivalità e schermaglie tipici delle coppie, indica un progressivo attenuarsi della carica trasgressiva del fumetto.

Wurdalak:Il vampiro Wurdalak, che sarà ripreso da Magnus e Bunker nella serie di Alan Ford, sarà, almeno agli inizi, uno degli avversari più temibili di Satanik. Riproposto più volte come antagonista della rossa, si trasformerà nel corso degli episodi, in un personaggio farsesco, ben lontano dalla carica noir che ne aveva caratterizzato l’esordio.

Andersen: Ispettore capo di polizia, recluterà Satanik per combattere, clandestinamente, la criminalità. Tradito dal suo gruppo, Patente Speciale, morirà solo e sarà vendicato dalla rossa che eliminerà uno per uno i componenti del gruppo.


Il film su Satanik

Nel 1967, Pietro Vivarelli diresse Satanik, su sceneggiatura di Eduardo Brochero, con un cast quasi sconosciuto e con Magda Konopka nei panni dell’eroina dai capelli rossi.
La trama ricalcava grosso modo la trama del fumetto, con Satanik, vecchia zitella, che riesce a creare il filtro della bellezza e che uccide tutti coloro che vogliono mettere le mani sul farmaco miracoloso.
Durante una cena, la donna, che è diventata bellissima, ritorna ad essere una vecchia orrenda, ed inseguita dalla polizia cade in un burrone.
Una trama assolutamente inconsistente per un film veramente brutto.

I primi 30 numeri

1 - La Legge del Male
2 - Nelle spire del Diavolo
3 - Sete di Gloria
4 - Magia Nera
5 - Angoscia
6 - Atroce vendetta
7 - La Crociera del Terrore
8 - Delitto perfetto
9 - Il Triangolo della Morte
10 - Il segreto
11 - Il volto della verità
12 - Il mistero di Ofelia
13 - Il diadema dell'Imperatore
14 - La beffa di Mezzanotte
15 - Il ritratto di Alex Bey
16 - La locanda dei Sette Savi
17 - La forza del Destino
18 - La Vedova Nera (
19 - L'inflazione arriva al galoppo
20 - Psico
21 - La luce che uccide
22 - Tragedia sottozero
23 - Il mostro di York
24 - Il dono di Natale
25 - Nel profondo degli abissi
26 - Ritorno alle origini
27 - Morte sulla neve
28 - La capsula dei sogni
29 - Carneval Crimen
30 - La Montagna Purpurea

L'antieroinaMagda Konopka, la Satanik del film

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